Il volume prende in esame la ricezione italiana del Roman de Troie di Benoît de Sainte-Maure e le sue numerose testimonianze manoscritte centrando l’interesse sui codici illustrati con particolare riferimento a W (= Wien, Österreichische Nationalbibliothek, 2571), C (= Paris, Bibliothèque nationale de France, fr. 782) e S (= Sankt Peterburg, Rossijskaja Nacional’naja Biblioteka, fr. F.v. XIV.3), databili al secondo quarto del Trecento. A quest’ultimo manoscritto, il più sontuoso dell’intera tradizione dell’opera, è dedicata un’analisi specifica, da cui verrà avanzata una nuova ipotesi circa la sua localizzazione. Il confronto paleografico, codicologico e linguistico con uno dei più antichi relatori della Commedia dantesca (Firenze, Biblioteca Riccardiana, ms. 1005 e Milano, Biblioteca Braidense, ms. AG XII 2), sottoscritto da maestro Galvano di Bologna, ha infatti permesso all’autrice di attribuire allo stesso Galvano anche il codice pietroburghese, la cui origine era stata fino a oggi ritenuta incerta.
Galvano di Bologna. Tra la «Commedia» dantesca e il «Roman de Troie» di Benoît de Sainte-Maure. Ricerche / De Santis, Silvia. - (2019).
Galvano di Bologna. Tra la «Commedia» dantesca e il «Roman de Troie» di Benoît de Sainte-Maure. Ricerche
De Santis, Silvia
2019
Abstract
Il volume prende in esame la ricezione italiana del Roman de Troie di Benoît de Sainte-Maure e le sue numerose testimonianze manoscritte centrando l’interesse sui codici illustrati con particolare riferimento a W (= Wien, Österreichische Nationalbibliothek, 2571), C (= Paris, Bibliothèque nationale de France, fr. 782) e S (= Sankt Peterburg, Rossijskaja Nacional’naja Biblioteka, fr. F.v. XIV.3), databili al secondo quarto del Trecento. A quest’ultimo manoscritto, il più sontuoso dell’intera tradizione dell’opera, è dedicata un’analisi specifica, da cui verrà avanzata una nuova ipotesi circa la sua localizzazione. Il confronto paleografico, codicologico e linguistico con uno dei più antichi relatori della Commedia dantesca (Firenze, Biblioteca Riccardiana, ms. 1005 e Milano, Biblioteca Braidense, ms. AG XII 2), sottoscritto da maestro Galvano di Bologna, ha infatti permesso all’autrice di attribuire allo stesso Galvano anche il codice pietroburghese, la cui origine era stata fino a oggi ritenuta incerta.File | Dimensione | Formato | |
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